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LIBRI DI PATRIZIA CATTANEO
SAN CHARBEL VITA MIRACOLI E MESSAGGI
Leggere questo libro è come osservare san Charbel attraverso gli occhi dei testimoni che hanno deposto al suo processo canonico. Padre Hanna Skandar, monaco dell'Ordine Libanese Maronita, è il massimo esperto al mondo di san Charbel Makhlouf. Con la passione del ricercatore e il rigore dello studioso, ha pubblicato gli atti del processo di canonizzazione in diverse lingue e promosso numerosi studi sui misteri che circondano la sua figura. Il liquido miracoloso essudato dal corpo del santo per 67 anni, le ferite chirurgiche impresse sul collo della miracolata Nohad El-Chami e altri misteri affascinanti, sono solo alcuni temi che padre Skandar ha approfondito con rigore scientifico, senza temere di rivelare verità anche scomode, come lo scempio perpetrato per anni sul corpo di san Charbel, nel vano tentativo di arrestare l’essudazione miracolosa.
Con il suo inestimabile contributo alla Verità e alla scienza, padre Skandar ci trasmette una conoscenza autentica, rigorosamente documentata e non edulcorata, del santo taumaturgo libanese, che non smette di inondare il mondo di miracoli e di condurre le anime a Dio.
Padre Hanna Skandar vive in Libano, presso il monastero Notre-Dame-de-la-Délivrance di Bsarma. Laureato in Storia e Filosofia, ha conseguito il dottorato in Storia a Beirut. Docente alla Facoltà di Lettere e Scienze Umane dell'Università Libanese (UL) e all'Istituto di Scienze Religiose di Jounieh, è anche decano della Facoltà di Scienze del Medio Oriente all'International Suleiman University. Eminente studioso dei rapporti tra cristianesimo e islam è un illustre conferenziere e ricercatore, nonché il massimo esperto di San Charbel Makhlouf a livello mondiale.
LA TOMBA DI PADRE MATTEO DA AGNONE: META DI ABUSI SPIRITUALI E LITURGICI
Mentre la causa di canonizzazione di padre Matteo da Agnone langue, il guru laico Patrick di Meaux che purifica l'utero con novene di messe, cacciato dalle chiese di Parigi, profana regolarmente una volta al mese la tomba di Padre Matteo da Agnone a Serracapriola, compiendo rituali di esorcismo sui suoi seguaci. Tali riti sono vietati ai laici. Inoltre, subito dopo la morte di padre Cipriano, è stato vietato ai suoi collaboratori di portare alla tomba le persone possedute, cosa che solevano fare ogni mercoledì anche dopo la scomparsa del santo sacerdote, per pregare per loro. Perché allora il guru viene lasciato libero di compiere indisturbato i suoi abusi liturgici e spirituali dalle autorità che sono da tempo al corrente dei fatti? Le persone vittime dei suoi riti spesso raccontano di soffrire di malesseri spirituali e fisici che prima non avevano mai sperimentato o di un peggioramento delle loro condizioni. Ciò, purtroppo, non sorprende. Ciò che davvero stupisce è solo l'inerzia colpevole della Chiesa.
GURU, MAGHI E CIARLATANI MOSTRANO LA BENEDIZIONE PAPALE PER INGANNARE LE LORO VITTIME: ANCHE IL GURU PATRICK APPLICA LA STRATEGIA
Alzi la mano chi non sa che TUTTI possono acquistare una pergamena con la benedizione papale a proprio nome, versando la modica cifra tra i 16 e i 26 euro a seconda del modello scelto?
La benedizione papale su pergamena, che non è firmata dal papa, ma da un incaricato della Penitenzieria apostolica, può essere spedita per posta o ritirata direttamente in San Pietro. Per comodità, è reperibile anche in un negozio sulla destra del colonnato del Bernini, ma senza andare a Roma potete riceverla tramite corriere.
Il "guru", come le ha battezzato un articolo di Charlie Hebdo, ha scelto il modello R3 (41 X 34 cm). Sulla pergamena si può far scrivere ciò che si desidera: auguri di matrimonio, di battesimo, congratulazioni per qualsiasi evento o qualsiasi altra cosa. Il Papa non è al corrente delle pergamene rilasciate, né appare la sua firma, ovviamente.
Proprio perché è alla portata di tutti, maghi, guru e ciarlatani espongono la pergamena con la benedizione papale o una foto con il papa o del papa nei loro uffici, per ostentare una credibilità che ovviamente non hanno, proprio come Patrick, che, essendo stato bandito da tutte le chiese della diocesi di Parigi per le sue dottrine deliranti, sembra volersi riscattare, sfruttando questa pergamena come se fosse un incoraggiamento di papa Francesco a continuare le sue "opere", e coinvolgendo anche sacerdoti ignoranti (cioè che ignorano) nel suo tam tam mediatico.
Ma quali sarebbero queste “opere” per cui papa Francesco incoraggerebbe il guru congolese? La purificazione dell’utero con le novene di messe, la fondazione di una deriva settaria o gli esorcismi abusivi che il laico compie sui suoi seguaci, molti dei quali accusano strani malori dopo i rituali?
Purtroppo per lui, questa pergamena a buon mercato non basta a riaprirgli le porte delle chiese di Parigi, ma solo ad imbonire i creduloni.
Ecco il sito internet del Vaticano dove ordinare la vostra benedizione papale:
https://www.elemosineria.va/papal-blessing-parchments/?lang=it
Sulla foto : il messaggio WhatsApp pubbicitario inviato in tutto il mondo, scritto in francese maccheronico: "Fate circolare, il papa ha riconosciuto quello che fa Patrick e l'incoraggia a continuare; due preti gliel'hanno dato oggi nella cappella (?!) di san Pietro a Roma".
IL GURU CHE PURIFICA L'UTERO CON NOVENE DI MESSE
Patrick, «un cattolico residente a Meaux», nei pressi di Parigi, «insegnante e fondatore dell’associazione Les Pèlerins de ND du Mont Carmel «ha esordito come organizzatore di pellegrinaggi religiosi, poi un giorno ha parlato con il demonio, che gli ha spiegato tutte le sue astuzie. Così è diventato una specie di guru, radunando su WhatsApp un gruppo di un migliaio di persone, diffondendo convinzioni l’una più delirante dell’altra, neppure riconosciute dalla Chiesa.
Tra queste, l’idea che tutti i nostri problemi sarebbero causati dai peccati delle nostre madri, ed è per questo che bisogna purificare l'utero con celebrazioni di messe. Egli sfrutta la vulnerabilità dei fedeli creduloni e fragili».
Lo dice l’articolo di Charlie Hebdo del 7 giugno 2023, "A messa con il guru che purifica l'utero", a firma Laure Daussy. Patrick dichiara alla giornalista che «un giorno si è recato da un prete esorcista italiano e l’ha assistito durante una sessione di esorcismo nella sua sacrestia. Continua
Sulla foto: Patrick, "il guru" che purifica l'utero, noto anche in Italia, rilascia un'intervista a Charlie Hebdo. Leggi
Patrizia Cattaneo è un’autrice di fama internazionale, nota soprattutto per aver diffuso in Italia la devozione a san Charbel quando il santo era ancora pressoché sconosciuto. Ha avuto il privilegio di conoscere il postulatore della canonizzazione di san Charbel, mons. Jospeh Mahfouz, e di collaborare con due postulatori delle cause dei santi maroniti. Le sue opere sono state tradotte in diverse lingue, a testimonianza dell’impatto globale del suo lavoro. Ha ripreso a scrivere su san Charbel per condividere le ultime straordinarie scoperte scientifiche e le novità riguardanti l’eremita libanese, che continua ad affascinare il mondo della fede e della scienza.
San Charbel: il miracolo di Nohad e il 22 del mese
Esami clinici, fenomeni mistici e biografia inedita della più celebre miracolata di san Charbel
Nohad El Chami, affetta da emiparesi irreversibile, è stata operata alle carotidi da san Charbel Makhlouf la notte del 22 gennaio 1993, a mani nude esenza anestesia. La sua guarigione istantanea e duratura sfugge alla comprensione scientifica, così come il mistero delle cicatrici sul suo collo, che siriaprono e sanguinano ogni 22 del mese da più di trent’anni. San Charbel le disse: “Ti ho operato con la potenza di Dio e ti ho lasciato le cicatrici affinché tutti le vedano e ritornino alla fede. Ti chiedo di recarti all’eremo diAnnaya ogni 22 del mese, per partecipare alla santa messa. Là io sono sempre presente”. Da qui è nata la tradizione charbeliana del 22 del mese, che oggi si celebra in tutto il mondo. Per gentile concessione dei figli di Nohad, questo libro presenta in prima mondiale, oltre alla storia del miracolo, il racconto della sofferta vita familiare e personale della miracolata, le analisi scientifiche condotte sulle sue cicatrici e le grazie che i fedeli ricevono attraverso le foglie della sua quercia e l’olio che trasuda dal quadro di san Charbel nella sua casa.
San Charbel
L’impronta e i messaggi a Raymond Nader
“Persi i sensi e mi ritrovai avvolto da una luce più pura del cristallo e più brillante di milioni di soli. Ero immerso in un oceano di amore divino. Una Presenza mi disse: ‘Io sono l’Amore che tu senti’. Al ritorno alla realtà, passando davanti alla statua di san Charbel, sul piazzale del convento di Annaya, avvertii un calore e trovai l’impronta della sua mano impressa sul mio braccio, che si rinnova ogni volta che san Charbel mi trasmette un messaggio per il mondo”. Parla Raymond Nader, ingegnere libanese e direttore di Télé Lumière, che ad oggi ha ricevuto 57 messaggi da san Charbel, ritenuti attendibili dalla Chiesa e dagli studiosi del santo. Sono inviti alla conversione e a seguire Gesù Cristo, avvicinandosi alla Chiesa. “Non ho mai visto nulla di simile”, afferma il chirurgo che ha esaminato l’impronta con cui san Charbel “firma” i suoi messaggi. Nel trentesimo anniversario della sua prima esperienza mistica, Raymond condivide con noi la sua straordinaria testimonianza e i messaggi di san Charbel ci mostrano il cammino.
Il mistero del corpo intatto di san Charbel Makhlouf, monaco eremita libanese (1828-1898), non smette di suscitare curiosità e stupore. Per 67 anni dopo la sua morte è rimasto morbido e flessibile, trasudando una quantità impressionante di liquido rossastro dalle proprietà taumaturgiche, che sfida le leggi della scienza. Studi recenti hanno svelato la composizione e stimato il volume dell’essudato in decine di tonnellate! In questo libro sveliamo i fenomeni mistici, le indagini teologiche e le perizie medico-legali, insieme alle testimonianze di coloro che hanno toccato il corpo del santo, costantemente inumidito dal fluido misterioso per quasi settant’anni. Scopri con noi l’eccezionale mistero del corpo di san Charbel...
SAN CHARBEL MAKHLOUF
VISITA IL NUOVO SITO
www.charbelfriends.com
IL DEMONE DELLA TRISTEZZA CATTIVA
«La tristezza - dice Papa Francesco - da emozione naturale può trasformarsi in uno stato d’animo malvagio. È un demone subdolo, quello della tristezza. I padri del deserto lo descrivevano come un verme del cuore, che erode e svuota chi l’ha ospitato. Questa immagine è bella, ci fa capire, un verme nel cuore che erode e svuota chi lo ha ospitato». Bisogna «stare attenti a questa tristezza e pensare che Gesù ci porta la gioia della resurrezione. Ma cosa devo fare quando sono triste? Fermarti e vedere se questa è una tristezza buona o è una tristezza non buona e reagire secondo la natura della tristezza. Non dimenticate che la tristezza può essere una cosa molto brutta che ci porta al pessimismo e a un egoismo che difficilmente guarisce».
SAN CIRIACO DIACONO E MARTIRE
Questo libro di Patrizia Cattaneo racconta nei dettagli una scoperta storica eccezionale da lei effettuata. Il sangue di san Ciriaco custodito nel suo Santuario di Torre Le Nocelle (AV) non è il sangue versato da san Ciriaco durante il martirio, come si è comunemente creduto fino all'incredibile scoperta, ma è il sangue scaturito per divino prodigio dalle ossa inaridite del suo capo il 10 maggio 1236, riemerso dalla polvere dei secoli. Se il prodigio si è riaffacciato all’orizzonte del nostro tempo, significa che, attraverso la sua clamorosa riscoperta, Dio ha qualcosa da dire anche all’uomo contemporaneo: «Se infatti quest’opera fosse di origine umana, verrebbe distrutta; ma, se viene da Dio, non riuscirete a distruggerla. Non vi accada di trovarvi addirittura a combattere contro Dio!» (Atti 5,38-39). «Dalla data di arrivo dell’ampolla nel santuario di San Ciriaco a Torre Le Nocelle – dichiara il rettore – si sono intensificati, con ritmo crescente, eventi soprannaturali, consistenti nella guarigione di infermi e nella liberazione di persone affette da ossessioni diaboliche, sempre implorando l’aiuto di Dio e l’intercessione del suo servo, il santo martire Ciriaco». L'arcivescovo di Benevento ha restaurato l'antica festa del 10 maggio con una celebrazione liturgica il 10 maggio 2022, alla presenza di pellegrini provenienti da tutte le parti del mondo francofono, accompagnati da Patrizia Cattaneo, a sancire l'universalità del culto ciriacano.