Menu principale:
Articoli
LA CAUSA DELLE CAUSE DELLA NOSTRA CRISI
Se non fosse una pagina di san Massimiliano Kolbe del 1926, riferita alla Polonia del suo tempo, sembrerebbe la cronaca dell’attuale crisi italiana. Il sole sorge e tramonta, gli uomini passano, ma non c’è niente di nuovo sotto il sole...
"Perché la disoccupazione? Perché tanta gente senza un tozzo di pane? Do uno sguardo a varie riviste le quali, in vario modo, intravedono diverse cause. “Dopo la liberazione della Polonia abbiamo cominciato a vivere troppo da signori, mentre in realtà siamo dei mendicanti”. “Troppi comizi e troppo poco lavoro”. “Troppo partiti e troppo poco amore di patria”. “Furti troppo frequenti e troppo massicci di denaro pubblico”. “Troppo scarsa organizzazione del lavoro”. “Mancanza di complessi industriali costruiti in modo perfetto in vista di una produzione più abbondante e più a buon mercato”. “Mancanza di un piano per l’esportazione de prodotti e delle materie prime”, ecc., ecc.
Ma intanto nelle città e nei paesi riecheggiano i complessi musicali, si mescono liquori, vino e acquavite, si balla, si gozzoviglia, ci si diverte, mentre lo spirito d’impurità raccoglie una messe abbondante. Per le vie della città e della capitale, poi, si aggirano persone che divulgano con spudorata disinvoltura opuscoli dai titoli osceni e di contenuto ancora peggiore. Questi opuscoli passano di mano in mano e giungono nelle più isolate capanne di questo mondo, diffondendo marciume nelle menti e nei cuori della gioventù.
Dove sta la causa prima, la “causa delle cause” della nostra crisi? E’ la mancanza di onestà. E’ la mancanza di osservanza dei doveri verso Dio, verso se stessi e verso il prossimo. Tutti, senza alcuna eccezione, facciano oggi una sincera confessione e comincino a vivere da cattolici autentici, e immediatamente la patria inizierà una rapida ripresa, le finanze si assesteranno, ferverà l’onesto lavoro".
Gli scritti di Massimiliano Kolbe, Vol. III, Città di Vita, Firenze 1978, pp. 271-272.
Menu di sezione: